18 Aprile 2024
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ENTRIAMO IN CAMPO: OPITERGINA-CALCIO GODEGA

14-12-2019 20:00 - Entriamo in campo

Opitergina, serve un riscatto nel nome di un sogno.

Eh, già, era troppo bello per essere vero: la squadra, pur ritrovandosi a dover fronteggiare una pericolosa penuria di uomini, aumentando la distanza tra lei e le sue inseguitrici e continuando così a regnare nel girone, era arrivata a un passo dal chiudere il campionato.

Sarebbe bastato infatti strappare un pareggio o addirittura ottenere un'altra vittoria contro il rivale più temuto, il Treviso Academy, per stappare lo spumante e festeggiare in anticipo la fine dell'anno.

Invece l'avanzata dei ragazzi, quasi a confermare i più segreti timori, si è fermata proprio ai piedi della Loggia dei Signori.

Una battuta d'arresto che ora minaccia di far vacillare il primato in classifica del gruppo.

Urge quindi tornare a mettere al più presto in sicurezza il trono e il modo migliore per farlo sarà cercare di sottomettere il Calcio Godega.

Un obiettivo che, almeno in apparenza, non sembra così impossibile da portare a termine.

La neopromossa infatti, dopo aver stupito presentandosi nella nuova categoria inanellando 5 risultati utili in 5 giornate e aver conosciuto un periodo di ascesa in grado di sospingerla al secondo posto, ha perso lo slancio iniziale ed è caduta nel pantano della zona retrocessione.

Si tratta di un declino che, attraverso le 5 sconfitte subite, per ora conferma i limiti di una formazione vulnerabile nelle retrovie.

Tuttavia i nostri non dovranno assolutamente lasciarsi ingannare da questa debolezza. Perché, se da una parte gli ospiti appaiono essere un po' fragili dietro, in avanti gli stessi gialloblu, come tutte le squadre allenate da Bruno Gava, mostrano una spiccata propensione ad offendere.

Atteggiamento il quale potrebbe spingere gli avversari a cercare di aggredire alti i nostri.

L'assalto in questo caso rischia di essere condotto grazie alla capacità dei rivali di saper dispiegare strette marcature dal centrocampo in su sfruttando la fisicità e la velocità dei propri mediani. In particolare la forza nel recuperare palla mostrate dall'interno di centrocampo classe '96 ex Fregona Danijel Maksimovic. E la reattività nel saper ripartire in fretta garantita dall'ex Fabrizio Zilli. Armi come pressing e interdizione che, dando la possibilità di riprendere il controllo dell'iniziativa, poi possono mettere il "nemico" nelle condizioni di lasciarsi guidare da un'altro ex, Damiano Gilde. Ossia seguire i piedi di un trequartista il quale puntando sulla sua visione di gioco, qualità e capacità d'inserimento, con le proprie impostazioni potrà tentare di coinvolgere Massimo De Martin. Ovvero un attaccante classe '83 munito di un profilo da top player affinato dalla fortuna di aver potuto giocare nel settore giovanile del Milan nella stagione 2001/2002, capace nel passato campionato di trascinare con ben 28 gol i suoi e che ora è già arrivato a quota 6 reti. Oppure la rapidità di Abderrahim Belfatmi. Altra punta classe '94 che, con i suoi 7 centri all'attivo, si sta rivelando il vero bomber della squadra.

Quindi, per poter tornare al successo e amministrare i 4 punti di vantaggio sul Noventa e i 6 sul Treviso Academy, la "casata del leone biancorosso" avrà bisogno di mostrare maggior lungimiranza e prontezza di riflessi. Ovvero i nostri dovranno cercare di progettare una strategia d'attacco che possa prevedere più velocità nel far circolare la palla.

I rivali infatti, come visto contro il Treviso, denunciano una certa difficoltà quando si ritrovano a dover fare i conti con avversari muniti di maggior reattività e qualità.

Dunque ecco che una manovra composta da immediati passaggi verticali e scambi di prima potrebbe dare modo ai ragazzi di favorire come sempre gli inserimenti di Pavan e Martini. Oppure propiziare la spinta laterale con un Alcantara che si riapproprierà della fascia. Tutto ciò al fine di supportare meglio il gioco di sponda offerto da uno speciale "figliol prodigo", il "cecchino" Cattelan. E lasciarsi trasportare sia dal danzante ritmo dei dribbling di De Freitas che dalla tecnica ed esperienza di Florean. O di un Carniello che deve ancora mettere in vista il suo valore.

Tuttavia questa volta, alla luce di quanto visto al "Tenni", ancora più importante della fase offensiva sarà la fase difensiva.

In questo caso infatti i ragazzi, potendo contare pure sulla supervisione di un ritrovato De Pin, saranno chiamati a mettere in campo maggior voglia e convinzione nell'effettuare un pressing più convincente. Pressione che può diventare efficace a patto che i nostri sappiano dimostrarsi bravi nel rimanere quanto possibile corti. Questo per evitare di concedere, soprattutto sulla fascia sinistra, troppa libertà d'azione.

Infine gli stessi biancorossi, oltre a cercare di effettuare disimpegni più veloci e precisi per evitare di regalare pericolose occasioni al Calcio Godega, dovranno sforzarsi di prestare massima attenzione sui calci d'angolo. Riconfermare le gerarchie in classifica tornando da una parte a segnare e dall'altra a blindare la propria porta.

È dunque questa la missione che attende la squadra e che, se verrà portata a termine, potrà dare all'Opitergina il riscatto necessario a proteggere il sogno chiamato promozione.

Luca Antonello


Fonte: OPITERGINA ALÈ

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