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UNO CONTRO UNO: LUCA ANTONELLO VS ALESSANDRO CATTELAN

15-03-2017 20:00 - Uno contro uno

Il suo arrivo è stata la sorpresa forse, più gradita che ha permesso di coronare una campagna acquisti per ora rivelatasi capace di celebrare al meglio la ricorrenza del 70° anniversario dell´U.S.D. OPITERGINA. Un prestigioso "regalo" di mercato il quale, grazie all´intesa subito stretta con il collega Poles ha donato alla squadra una vincente coppia di "gemelli del gol". Cogliendo l´occasione data dal suo felice momento, siamo andati a sentire Alessandro Cattelan, punta centrale ex Liapiave e Treviso che, con il proprio contributo di reti segnate, sta sospingendo i compagni verso il sogno play off.

DOMANDA: 15 gol fatti, di cui 4 decisivi in 22 presenze. Il tutto costellato da 3 doppiette, numeri che oltre a farLa diventare il capocannoniere della squadra, Le hanno anche permesso di segnare reti pesanti negli scontri diretti. Secondo Lei, quali dei suoi gol rifilati potrebbero forse diventare decisivi? Dovesse fare ora un bilancio della Sua stagione, crede di essere riuscita a ottenere gli obiettivi che eventualmente si era prefissata di raggiungere?

RISPOSTA: Credo che ogni gol sia importante e ogni gol in una partita sia decisivo... Se i gol saranno stati decisivi per gli obiettivi di stagione lo sapremo solo alla fine. Per il resto non mi sono prefissato nessun obiettivo in particolare, cerco di fare più gol possibili per aiutare la squadra a raggiungere tutto quello che è possibile senza prefissarci limiti. Non sono mai sazio e i gol sono sempre pochi per me.

DOMANDA: In un paio di occasioni Lei è riuscita a gioire grazie ai suggerimenti di Poles. Pare che voi due vi "conosciate" praticamente da sempre. In tal senso, c´è per caso qualche elemento particolare che, fin dall´inizio, sta continuando a permettervi di dare vita a un´intesa così speciale, o ciò che avete prodotto insieme finora è semplicemente frutto dell´intuito?

RISPOSTA: Quando si gioca con giocatori con il talento di Roberto tutto è più facile, non c´è bisogno di allenarsi tanto tempo insieme per capirsi. Dopo poco avevo capito che, con la mia fisicità potevo creare grossi spazi a lui e, con dei movimenti fatti con i tempi giusti, lui ti pesca sempre.

DOMANDA: Da una società di blasonata tradizione calcistica come il Treviso, a un´altra munita di prestigiosa storia sportiva come l´U.S.D. OPITERGINA. Senza dubbio il Suo è stato un arrivo tanto importante per il club del "Leone", quanto interessante perché realizzato un po´ a sorpresa. In questo caso, qual´è stata la "molla" che l´ha spinta a intraprendere questa nuova avventura a tinte biancorosse?

RISPOSTA: Niente di particolare; tutte le squadre con cui avevo parlato in estate non mi avevano convinto come invece mi ha convinto da subito l´OPITERGINA. La società è blasonata, organizzata e con idee chiare e un ottimo progetto anche per il futuro...

DOMANDA: Rimanendo sul Suo nuovo club, in generale l´ambiente e i compagni sono come se li era immaginati, o Le hanno riservato qualche sorpresa? Invece in ambito agonistico, a un mese dalla conclusione del campionato, pensa che la Sua squadra dal punto di vista sia tecnico che psicologico, sia già pronta per giocarsi i play off, o ritiene che manchi ancora qualcosa?

RISPOSTA: L´ambiente è organizzatissimo, i miei compagni hanno fatto tutte categorie superiori ed è tutta gente esperta anche se giovane. Credo non ci sia qualcosa che ti faccia essere pronto per determinati obbiettivi, si lotta e si gioca sempre per raggiungere il massimo possibile, quindi credo proprio di sì, saremo pronti a tutto...

DOMANDA: Concludiamo con l´ultima dolorosa e, tuttavia, comunque doverosa domanda sul Treviso. Il club biancoceleste, dopo essere andato vicino 6 punti dal giocarsi il suo campionato con il San Giorgio Sedico sta per certificare il clamoroso disastro sportivo. Da ex giocatore, è riuscita a farsi almeno una Sua idea sul motivo/i che ha/hanno prodotto questo "dramma"?

RISPOSTA: Purtroppo al Treviso resterò sempre legato ma, anche se è brutto da dire per la città e per i tifosi, è giusto che tutto il marcio che c´è ancora all´interno se ne vada con un fallimento per ripulirsi di tutto, ed entri una cordata seria che faccia risplendere il Calcio Treviso. La cosa più incredibile è che lo scorso anno, con Moreno Sartorato, la sua cordata aveva portato serietà e serenità a Treviso ma purtroppo, all´interno, c´è ancora troppo marcio.


Fonte: USD OPITERGINA

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