VENTIRIGHE: INTERVISTA AGLI ALLENATORI VANNI MOSCON E ALBINO PIOVESAN

08-05-2015 19:45 -


Tra i vari ultimi appuntamenti della stagione, la trentesima giornata offriva, agli appassionati, il derby fratricida Liapiave-OPITERGINA, un big-match, apparentemente privo di significato, che, in realtà, dava, da una parte, ai padroni di casa, la chance di scippare il secondo posto al Nervesa, e, dall´altra, ai ragazzi, la possibilità di prepararsi al meglio per i play-out, concludendo a testa alta.
Al termine di tale suggestivo incontro, siamo andati a sentire il parere dei due condottieri, Albino Piovesan e Vanni Moscon.

INTERVISTA A VANNI MOSCON (ALLENATORE U.S.D. OPITERGINA)

DOMANDA: Mister, un primo tempo giocato ad alto ritmo, con le punte che, quasi sempre, riuscivano ad allargare la difesa per favorire gli inserimenti centrali, poi, nella ripresa, siete andati in leggera sofferenza, anche se, alla fine, siete riusciti a trovare il pareggio. Che cos´è cambiato?

RISPOSTA: Questa è una squadra che va via sempre a mille all´ora, quando va via a novecentoottanta va in difficoltà, infatti i primi venti minuti del secondo tempo siamo andati in difficoltà, però negli ultimi venti, c´eravamo solo noi, abbiamo fatto la partita, abbiamo creato solo noi, nel secondo tempo sono stati bravi loro, ci hanno fatto gol su una nostra disattenzione, però dopo, abbiamo pareggiato, solo noi abbiamo avuto occasioni negli ultimi dieci minuti. Diciamo che la squadra si è comportata benissimo, questa squadra arriva da tredici risultati utili consecutivi, dunque questo vuol dire che questi sono ragazzi veramente bravi, ragazzi che hanno voglia, che ci credono, che vogliono raggiungere quell´obiettivo che sappiamo tutti qual´è, è quello della salvezza.

DOMANDA: Mister, se da una parte, questa difficilissima trasferta, di fatto, per Voi, dal punto di vista strettamente sostanziale, non aveva più nulla da offrire, dall´altra, tale incontro poteva, tuttavia, allo stesso tempo, rappresentare un´importante occasione per riuscire, non solo a sfatare un altro brutto tabù di nome Liapiave, ma anche, e soprattutto, per cercare ulteriore carica. In questo senso, rispetto alla prestazione di Domenica con il Vittorio Falmec, in previsione dei play-out, ha notato qualche preoccupante cambiamento, o si ritiene soddisfatta di ciò che ha visto?

RISPOSTA: Domenica scorsa con il Vittorio, bene i primi venti minuti, poi difficoltà nel secondo tempo, ma poi nell´ultima mezz´ora anche lì si è vista una sola squadra. Oggi era difficile, perché questa era una squadra che doveva vincere sperando che il Nervesa non vincesse, però la squadra ha dimostrato che non vuole assolutamente perdere, ma vuole sempre, e specialmente, stupire di più.

DOMANDA Adesso, terminata la stagione regolare, la sua squadra sarà chiamata a dover fronteggiare la pericolosa incognita degli spareggi-salvezza. Se Lei ora, decidesse di fermarsi e guardarsi alle spalle, che giudizio darebbe al cammino fin qui effettuato? Per il discorso play-out, La impensierisce di più il QDP, Vostro prossimo avversario, o il timore di un eventuale passo falso a livello psicofisico, dei suoi?

RISPOSTA: Dopo aver fatto tredici risultati utili consecutivi, è normale che la squadra abbia la carica giusta. Se la squadra gioca come ha giocato le ultime partite, penso che problemi non ce ne siano, poi nel calcio può succedere di tutto, però questa squadra, guardando tutto il girone di ritorno, si merita alla grande i punti ottenuti. Alla fine questi punti sono giusti, noi abbiamo fatto questi punti, poi, se potevamo farne altri, non lo so, comunque noi abbiamo fatto questi punti, e bisogna accettarli.

INTERVISTA AD ALBINO PIOVESAN (ALLENATORE A.S.D. LIAPIAVE)

DOMANDA: Nella prima frazione, la Sua squadra ha sofferto molto la pressione e il ritmo avversario, tuttavia, poi, nella ripresa, i Suoi ragazzi hanno saputo cambiare marcia, tanto che sono riusciti a trovare il gol. Qual´è stata, secondo Lei, in questo senso, la mossa che ha fatto la differenza?

RISPOSTA: Io credo che oggi l´OPITERGINA abbia fatto una buona gara, una buonissima gara, a volte bisogna saper essere obiettivi e dare merito all´avversario. Siamo stati un po´ presuntuosi, pensando che la gara potesse essere un po´ più comoda, mentre invece non si è rivelata tale. Qualcosina di tattico lo abbiamo cambiato, abbiamo messo un giocatore a protezione dei due difensori centrali nostri e questo ha contribuito ai ragazzi, dietro, di trovare un po´ più di sicurezza. A fine primo tempo ci siamo guardati in faccia, e al secondo tempo, siamo usciti con maggior convinzione, anche perché i risultati sugli altri campi ci davano la possibilità di giocare con un po´ più di tranquillità.

DOMANDA: Mister, nell´intero girone di ritorno, la Sua squadra è riuscita a totalizzare 16 vittorie, segnando ben 46 gol a fronte di 27 subiti, una meritevole e impressionante marcia che, oltre a farvi arrivare nella tanto ambita zona play-offs, Vi ha, addirittura, condotti a un solo punto dalla seconda, Nervesa. Alla luce di tale risultato, secondo Lei, c´è stato un momento particolare della stagione che Le ha fatto capire che i suoi ragazzi avrebbero potuto, non solo, completare questa grande corsa, ma anche superare un osso duro come la Liventina, oppure si aspettava questa sorpresa?

RISPOSTA: Noi abbiamo sempre lavorato tantissimo, con la convinzione di poter far bene e la voglia di migliorarci e fare risultato gara dopo gara. È successo questo, che, mentre all´inizio, avevamo una sfilza continua di infortuni, poi, abbiamo incominciato a recuperare giocatori, giocatori che si sono integrati con quelli che stavano già giocando e abbiamo potuto, nelle ultime gare, disporre di forze fresche, entusiasmo e piglio giusto e questo ha fatto sì di far crescere ulteriormente tutta la rosa e la squadra.

DOMANDA: Nemmeno il tempo di gustare questa soddisfazione, che ora Vi aspetta un´altra difficile impresa, quei play-offs che, nella passata stagione, Vi hanno estromesso proprio nella fase delle "eliminazioni dirette". Una dolorosa lezione che, tuttavia, ora può tornare come preziosa esperienza. In virtù di ciò, che cosa si aspetta da questa nuova avventura? C´è una possibilità che Lei possa anche ritornare all´OPITERGINA, in futuro?

RISPOSTA: Spero che quello che abbiamo vissuto nella passata stagione serva da lezione, quella dell´anno scorso è stata una gara importante con il Calvi Noale, noi abbiamo fatto la partita finendo sullo 0-0. Ce la metteremo tutta, per dare soddisfazione alla nostra società, a noi stessi e cavalcare questo sogno. Oggi dovevamo giocarci il secondo posto; sai, nella vita, crederci fa bene, sognare fa bene, fa lavorare bene e si vive meglio. Nella vita, io ho sempre mantenuto rapporti felici con tutti ed è un piacere. In questo momento sto lavorando con questa società e mi trovo benissimo, nell´immediato, credo di no, poi, nella vita, non si sa mai, sarebbe sempre un piacere tornare in un ambiente come l´OPITERGINA.


Fonte: USD OPITERGINA