VENTIRIGHE: CAMPIONATO PROMOZIONE - OPITERGINA-CALCIO CODOGNÈ

18-11-2015 20:00 -


S.O.S. Cercasi OPITERGIUM. Urgentemente. Nonostante l´inebriante estasi strappata grazie alla perentoria irruzione condotta all´alba della seconda metà della gara, e il successivo encomiabile assedio, espresso durante la complessiva storia dei 90´, l´OPITERGINA, dinnanzi al Codognè, proprio all´ultimo generoso richiamo del match, perde nuovamente di vista la rassicurante porta di casa, ritrovandosi, così, ora, suo malgrado, momentaneamente costretta a vagabondare per i neutrali vicoli di metà graduatoria. Fortemente desiderosi di dissipare dal cuore degli spettatori, con la luminosa allegria del gioco, i pesanti cumulonembi della tristezza, formatisi a causa delle ultime terribili vicende extracalcistiche, e ulteriormente spronati dalla comune intenzione di voler recuperare il vitale bottino dei tre punti anche tra le mura amiche, le Furie hanno subito delimitato il perimetro delle iniziative codognesi, trovando, con l´imperiosa elevazione del regale ariete, Pietropoli, il primo beneaugurante indizio per raggiungere il vantaggio. Un ottimo suggerimento, rapito dal ben poco piacevole contatto della palla, sul palo, il quale, anziché demoralizzare, ha, in realtà, contribuito, grazie alla propria episodica "provocazione", ad accrescere la sete di rivalsa della squadra, producendo quella fondamentale scossa agonistica così capace, più volte, di sospingere nuovamente gli stessi ragazzi davanti al bersaglio grosso, positiva rabbiosa reazione che non si è sopita neppure di fronte alle uguali contrarie nefaste azioni di disturbo, ospiti, veri fulmini a cielo aperto in grado di portare (proprio con la complicità di un altro palo), per ben due volte, avanti, i sornioni avversari. Se, dunque, al cospetto di tale propositivo atteggiamento, la doppia "roulette bianca" dei legni, sembra genericamente apparire come una nuova fatalistica doccia fredda, servita a domicilio, l´ultimo specifico ghiotto match-ball dagli 11 metri, concesso all´appendice della sfida, invece, rappresenta, nella sua beffarda manifestazione, l´ennesimo materiale riflesso di un altro raccolto che avrebbe, in definitiva, meritato destino migliore. Perché i Leoni biancorossi, oltre a sfoggiare una globale convincente solidità, in fase difensiva, hanno, principalmente, anche grazie ai continui preziosi recuperi, del giovane classe ´94, Del Piero, saputo mantenere corta e aggressiva la linea dei centrocampisti, riuscendo, non solo a sopperire ai continui pericolosi tentativi di "allungamento" della squadra, portati dalla contropiedista Codognè, ma ha pure garantito costanti rifornimenti a un attacco ulteriormente rivitalizzato, con l´entrata del gioiellino Miolli. Equilibrata posa strategica la quale, esaltata dal già citato dirompente blitz dell´accorcio, ha, dunque, felicemente ribadito la collettiva forza di un gruppo che non vuole mai abbassare la criniera, nemmeno davanti alle insidie di un avversario traumatizzato dal repentino cambio di panchina, inestimabile forza di volontà che, adesso, i red devil´s, dovranno provare a riversare, oltre che nel difficile ritrovo con l´ex, Dall´Acqua, soprattutto nel prossimo rilancio a Oderzo, per poter, così, ritrovare il regno perduto dell´OPITERGIUM, revocando lo strano "esilio" interno. E tornare, finalmente, a casa.


Fonte: USD OPITERGINA