VENTIRIGHE: CAMPIONATO PROMOZIONE - OPITERGINA-FAVARO 1948

30-03-2016 20:00 -


Nel segno del Leone. Intensamente attesa dall’incrollabile fede fiduciosamente custodita nel passionale cuore dei suoi stessi accaniti seguaci biancorossi, l’OPITERGINA, nel festivo clima pasquale portato dal recupero della 23ª giornata, proprio al rintocco degli ultimi cinque giri di lancetta, riacciuffa, per i capelli, una preda che stava ormai sfuggendo di zampa, rimanendo, così, accodata al prestigioso treno dei play-offs. Paradisiaca Arcadia, altresì riconosciuta con l’italico nome di spareggi-promozione, quella, intimamente ricercata dalle Furie che, tuttavia, ha rischiato di venire subito "sommersa" dalla combattiva prestazione di un coriaceo Favaro. I ragazzi, infatti, per l’occasione ornati del nobile completo azzurro, pur provando, attraverso l’insistente pressione esercitata sui portatori di palla avversari, e i continui appoggi a dettare la profondità, effettuati da Poles e Pietropoli, a conquistare il vitale sbocco sulle fasce, si sono, nonostante tutto, ritrovati a dover contrastare non solo, gli altrettanti efficaci recuperi, ma anche, le relative ripartenze proposte dai veneziani, un’arma a doppio taglio questa, che, progressivamente, ha contribuito a far arretrare sempre più, il baricentro dell’intera squadra, provocando, al 20’, il nefasto errore di Sordi. Drammatica contraria prodezza, causata principalmente dalla frenesia imposta dai "verdi", la quale, pareva, per i red devil’s, aver posto la definitiva triste pietra della rassegnazione, sopra la rimanente parte di match. Amaro imminente titolo di coda che, fortunatamente, è stato cancellato dall’improvvisa entrata dell’inaspettato protagonista, Tommaso Migotto, tanto coraggiosa, quanto, meritevole scelta, quella fatta dal sostituto mister Chiara, la quale, di fatto, ha indirettamente cambiato il finale di un copione già scritto. Favoriti prima, dalla crescente stanchezza denunciata dagli ospiti e, in seconda battuta, dalla fresca reattività, offerta dal classe ’97, i ragazzi hanno rialzato la testa, mettendo a segno il "gancio" vincente. Un autentico rinnovato ponte della speranza, costruito da De Nadai e finalizzato dal "solito" Poles, il quale, in definitiva, sembra poter, grazie all’intensa carica offerta, assicurare, al gruppo, una nuova reale possibilità, solo se ora, i ragazzi, si dimostreranno capaci di saper resettare l’opaca prestazione complessiva sfoggiata e, (magari, sia con il provvidenziale aiuto dei compagni "recuperati" dagli infortuni che, con l’ulteriore sostegno del promettente Migotto), sfruttando proprio l’incoraggiamento psicologico derivato dall’ultimo goal, tornare, così, con rinnovata convinzione, alla carica di quell’ormai manifesto sogno rimasto ancora alla portata. Sempre nel segno del Leone.


Fonte: USD OPITERGINA