VENTIRIGHE: TROFEO REGIONE VENETO - SOCIETÀ DI PROMOZIONE - OPITERGINA-UNION VI.PO. TREVISO

31-08-2016 20:00 -


La luce (del gioco) oltre l´ostacolo (del risultato). Il famelico Leone biancorosso, al termine di un´estenuante "corpo a corpo" intrapreso in occasione della nobile premieré di Coppa Veneto, contro l´altrettanto ambizioso giallonero cugino trevigiano chiamato Union Vi.Po., sebbene alla fine stoppato da un perentorio tris, immagazzina, seppur per ora "solo" idealmente, la certezza portata dalla riconfermata identità mostrata, scavalcando, così, la "siepe" dell´ostile apparenza. Una nuova consolante controprova risultata, almeno sul piano della prestazione collettiva, molto positiva la quale, come appena illustrato, è paradossalmente stata incitata da un impegno che, già nei palpitanti pressi della vigilia, purtroppo, minacciava di manifestare tutto il proprio medio-alto coefficiente di difficoltà. Nonostante tali inquietanti premesse suggerite dalla sezione di calciomercato appena conclusasi, però, l´OPITERGINA è riuscita a sostenere bene il repentino impatto avversario, dapprima attutendo, con l´aiuto della consueta simultanea pressione prodotta nella propria trequarti, la stridente angoscia rilasciata dalle alternate percussioni villorbesi e, in seguito, armata di calcolata pazienza, ha avuto il merito, sfruttando ormai gli automatizzati veloci fraseggi, di alzare gradualmente il baricentro, arrivando a un passo dal conquistare non solo la prima metà di gara, ma anche la provvisoria posta in palio. Pregevole crescita la quale tuttavia, arrestatasi proprio nel bel mezzo della nascente speranza, sfortunatamente, non si è potuta definitivamente completare, a causa del successivo spiazzante uno-due subito. Un pesante doppio rovescio, accompagnato al termine, dall´indigesto terzo punto esclamativo ospite questo che, se da una parte, costringe la squadra a dover rinviare la festa per la prima importante conquista di stagione, dall´altra, in ogni caso, in virtù del corale impegno messo in campo dai nuovi "Leoni", a sorpresa, non azzera ancora la promettente forza fin qui ribadita dal gruppo. Perché, se è vero che i ragazzi, complici sia le decisive disattenzioni difensive denunciate sui calci piazzati che, il progressivo calo ritmico sopravvenuto, forse, per colpa di una condizione fisica non del tutto stabilita, e la latitante assenza di un fondamentale killer d´area come Cattelan, non hanno bissato la vittoria colta contro il Fontanafredda, è altrettanto vero che gli stessi, di contro, sono stati ugualmente in grado di sfoderare un invidiabile spirito di coesione, arricchito pure dall´interessante spunto tecnico offerto, in generale, dalle manovre proposte, e nello specifico, dalla giovane punta Di Salvo. Inestimabile condiviso tesoro morale il quale, adesso, sfruttando anche la speciale gioiosa spinta donata dalla ricorrenza del 70° "compleanno" della società, in programma Sabato 3 Settembre in Piazza Grande, dovrà avere il compito, al debutto in campionato, attraverso il pronto riscatto degli stessi protagonisti, di far conciliare l´eterna controversa italica calcistica questione della bellezza e del fine, per permettere, così, al Leone di Oderzo, di vedere, non solo la luce del gioco, ma anche quella del risultato.