VENTIRIGHE: CAMPIONATO REGIONALE DI PROMOZIONE - FONTANELLE-OPITERGINA E CONSIDERAZIONI DI FINE STAGIONE

18-05-2018 20:00 -


Con il "Leone" ci vuole passione...

Porsi un obiettivo importante in genere non è poi così difficile: basta immaginare dove si vuole arrivare e il gioco è fatto. I problemi però arrivano quando si tratta di raggiungere lo scopo. Che sia in ambiente di lavoro o tra le mura di casa, per realizzare un sogno infatti non basta avere solo l´intenzione, ma bisogna metterci anche tutto il coraggio, l´esperienza, la tecnica, l´impegno e il piacere cercando, quando possibile, di farsi aiutare dalla collaborazione. Quando ognuno di questi fattori viene combinato nella maniera giusta ecco che si viene a creare la passione tanto cantata da Ramazzotti. Quella stessa passione che in ambito calcistico ha dato modo ai ragazzi di "salutare" uno degli avversari rivelatisi, nel corso della stagione, tra i più pericolosi e meritevoli di stima come il Fontanelle.

Esaltante congedo il quale offrendo ai biancorossi di battere un sonoro cinque ora è riuscito in parte a spalancare le porte della finale playoff e in parte a trasmettere, attraverso il senso di responsabilità e di appartenenza mostrato, tutto quell´affetto che il nostro club ricercava in un momento così delicato. Si tratta di un doppio merito questa volta raggiunto subito grazie al fermo desiderio della squadra di non farsi sorprendere ancora, ma sorprendere imbastendo un fitto fraseggio fatto di rapidi scambi tra le linee. Impostazione rapida la quale, potendo contare sul supporto dato dai continui cambi di gioco eseguiti sugli esterni, ha avuto il pregio di valorizzare le doti dei laterali offensivi. Ovvero mettere così in luce la vera chiave tecnica che ha contribuito a sbloccare il match. Già, perché unendo la devastante irruenza e qualità di un Dal Compare in formato Douglas Costa alla corsa in stile El Shaarawy ostentata da Cappellotto, il gruppo è sempre riuscito a mandare in tilt la difesa di casa apprendo così, poi, quei varchi centrali che hanno fatto la felicità dei mediani. Soprattutto quella di Zilli e Santagata. A questa notevole propulsione aggiungiamoci anche la capacità di Caldato nel saper scacciare la tristezza per una Coppa sfuggita sul più bello andando, con impeccabili interventi, a prendersi tutti gli interessi e la bravura di Busato, Campagnolo e poi Cella nell´interrompere l´avanzata rivale permettendo, per mezzo delle rapide verticalizzazione, di capovolgere subito il fronte. Allora ecco che, se teniamo conto di ciò, davanti ci ritroveremo tutte le virtù. Le virtù di un´Opitergina la quale certo, a causa delle 3 sconfitte accusate nelle prime 5 giornate non avrà iniziato al meglio il proprio cammino. Un´Opitergina che poi, pagando il peso delle 40 reti subite e la resa sottoscritta due volte con il Portomansuè e una volta con il Treviso, non è riuscita a lottare per il 1° posto. Un´Opitergina che infine, scivolando dinnanzi all´Union Sile alla 20ª giornata e patendo proprio alla fine un calo dettato dalla mancanza di un bomber come Cattelan, la tensione, la stanchezza fisica e forse pure un eccesso di sicurezza, ha dovuto in più pagare lo scotto di due cambi in panchina. Ma anche un´Opitergina che allo stesso tempo, quando si è ritrovata a percepire la forza della generosità e della voglia di rivalsa nutrita dai giocatori, con il singolo contributo dato tra campionato e Coppa dei 10 gol di Cattelan, dei 9 di Dal Compare, dei 7 di Santagata e dei 7 di Zilli e dei 6 di De Souza e quello generale delle 64 reti totali prodotte, ha saputo anche conquistare il cuore dei tifosi. Senza contare la finale di Coppa Promozione e l´attuale playoff.

Certo, adesso manca ancora la curiosità più pressante: scoprire cioè come si concluderà questa lunga storia calcistica. L´importante tuttavia è sapere che, comunque andrà a finire, l´eventuale esito favorevole o meno della finale di questo supplementare di stagione non modificherà certo il giudizio estremamente positivo sull´annata trascorsa. Simbolica promozione da noi assegnata a una società la quale è stata capace in parte di farsi valere in prima squadra e in parte di prendersi belle soddisfazioni anche con i propri giovani trovando il modo di sorridere (seppur indirettamente) pure grazie alla vittoria del campionato ottenuta per mezzo dell´impegnativa, ma esaltante cavalcata compiuta dagli amatori dell´Opitergina Old Stars capitanati dall´ex regista Benedetti. Inoltre, aspetto ancor più importante, sarà sapere che ora, dinnanzi al Vazzola e al di là della futura permanenza o addio di qualche beniamino, il nostro amato club avrà bisogno di sentire di nuovo tutto quel calore, quella fiducia e quell´entusiasmo avuto nel corso della stagione.

Perché già voi lo sapete: con il "Leone" ci vuole passione...

Forza Opitergina!


Fonte: USD OPITERGINA