OPITERGINA ALÈ INTERVISTA IL DIRETTORE GENERALE GIULIANO MASCHERIN

14-04-2019 08:00 -


Lo si era intuito fin dalla partenza che il nuovo cammino sportivo sarebbe stato lungo, tortuoso, che avrebbe potuto nascondere deviazioni impreviste, essere popolato da avversari altrettanto motivati e bellicosi, che avrebbe potuto condurre alla sommità della classifica solo a patto che il gruppo mostrasse assoluto impegno. Eppure la nostra "Compagnia del Leone biancorosso" non si è persa d'animo e, con coraggio, ha intrapreso il suo percorso lottando, esultando per ogni vittoria conquistata e riprendendo di corsa la marcia a ogni battuta d'arresto. Ora questo viaggio chiamato campionato sta per terminare, ma prima di salutare è giunto il momento di commentare e giudicare quello che alla fine ci ha portato la stagione. Per farlo abbiamo deciso di affidarci al parere di un osservatore d'eccezione, il Direttore Generale Giuliano Mascherin che, con esperienza, ha gentilmente tracciato il bilancio dell'annata calcistica e non solo...

DOMANDA: Mascherin, dopo 28 giornate anche questa sessione di campionato targata 2018/2019 è quasi arrivata al termine e con la sua conclusione è pure arrivato il momento di esaminare e valutare attentamente le prestazioni dei risultati offerti da questa nuova squadra. Un collettivo il quale, oltre a sostenere i duri esami imposti dal torneo e rivedere al ritorno dalle ferie natalizie un'intesa messa in dubbio dall'arrivo di altre leve ha anche dovuto prendere atto della superiorità mostrata dalle prime della classe Portogruaro e Prodeco Montello. Considerando questi aspetti, quali sono le note positive e negative che si sente di segnare nella sua relazione di fine stagione? E come giudica, più in generale, il rendimento del gruppo?

RISPOSTA: Indubbiamente, nonostante un terzo posto non sia assolutamente da buttare, posso dire che un po' di rammarico ci sia. L'intendimento era quello di fare un campionato importante. Ricordo che ad inizio stagione gli addetti ai lavori ci inserivano nel lotto delle squadre favorite per la vittoria finale assieme a Portogruaro, Prodeco e Caorle La Salute. La classifica attuale conferma quelle previsioni. Sicuramente le prime due della classe hanno disputato un torneo meraviglioso, oserei dire irripetibile. Per quanto ci riguarda, se osserviamo il punteggio e lo confrontiamo con gli altri gironi di promozione, potremmo anche ritenerci soddisfatti di quanto fatto. La nota negativa è quella di non essere riusciti a raggiungere la possibilità di effettuare i playoff; di positivo l'aver conosciuto un gruppo che ha sempre dimostrato disponibilità ed impegno, oltre alla serietà e alla correttezza nei comportamenti. Sicuramente si parte da una buona base per formare la squadra del prossimo anno.

DOMANDA: In genere ogni posizione occupata in classifica va tenuta in grande considerazione non solo perché permette di assegnare un determinato valore a un club ma anche perché può consegnare alle stesse società indicazioni buone per avviare, o eventualmente migliorare, un proprio progetto sportivo. In tal caso secondo lei qual è il messaggio più importante che ci ha lasciato questo particolare 3° posto che pensa possa tornarle utile per poter impostare al meglio, con l'aiuto del resto della società, il futuro?

RISPOSTA: Penso che ci manca poco per trovare l'amalgama giusto per raggiungere i nostri obiettivi. Migliorare la fase difensiva (abbiamo subito troppe reti), inserire qualche giocatore di personalità e fuori quota adeguati sono le priorità di miglioramento.

DOMANDA: Nella maggior parte dei casi i percorsi agonistici riguardanti le più importanti discipline sportive sono sempre contornati da un lato da momenti esaltanti degni di essere ammirati e ricordati e dall'altro lato da giornate, offuscate dalla rassegnazione, che all'opposto sarebbe meglio lasciarsi subito alle spalle. Seguendo questo ragionamento, qual è l'incontro reso più bello dai ragazzi che ha avuto modo di vedere e quale invece la sfida che l'ha maggiormente delusa nel corso del campionato?

RISPOSTA: Diversi sono stati gli incontri positivi disputati dai nostri ragazzi. Rivisiterei le vittorie sofferte, raggiunte agli ultimi istanti, adrenalina pura; in assoluto invece l'incontro in casa perso con la Julia Sagittaria è stato il black out estremo di quest'anno.

DOMANDA: A volte anche i verdetti emessi dalle graduatorie, per quanto possano sembrare all'apparenza inappellabili, ingannano. Per esempio, se ci si sofferma a guardare solo l'abisso di 13 punti che separa la squadra dal Prodeco Montello si potrebbe rischiare di cadere nello sconforto. In realtà se si prova ad osservare anche il distacco altrettanto importante con cui i nostri sono riusciti a loro volta a seminare le inseguitrici si scoprirà che non tutto è proprio da buttare. Tuttavia, pur trovando sempre il modo di rimediare ai passi falsi commessi e ripartire subito, i "leoni" si sono lasciati sfuggire lo stesso alcuni punti preziosi. Quali sono dunque i duelli che a suo parere hanno deciso le sorti della nostra stagione?

RISPOSTA: Partirei dagli scontri diretti con chi ci sta davanti; pur giocando alla pari ed in certi casi anche meglio dell'avversario, ne siamo sempre usciti sconfitti. Chi ha assistito a quelle partite aveva visto un'Opitergina non inferiore alle due contendenti, indubbiamente non siamo stati aiutati dalla buona sorte.

DOMANDA: A volte anche nel calcio la vittoria può essere "solo" una questione di rigore. Nonostante i tanti trabocchetti nascosti in ogni partita secca e le incognite date da un gruppo completamente nuovo anche questa squadra, seguendo le orme di quanto compiuto da quella della passata stagione, è stata capace di superare con impeccabile attenzione e slancio il proprio girone del Trofeo Regione Veneto di Promozione. Una decisa marcia la quale però è stata brutalmente arrestata dall'unica imprecisione commessa dal dischetto contro la Robeganese Fulgor Salzano. Al di là dell'errore e delle scelte tecniche prese da mister De Pieri, superare i quarti era davvero così difficile o c'era qualche possibilità di superare quella che poi si è rivelata essere una delle finaliste del torneo? Inoltre, tenendo conto delle rivali rimaste, pensa che questo gruppo avrebbe potuto avere una chance di alzare la Coppa?

RISPOSTA: Personalmente quella partita non l'ho ancora digerita. I giocatori ed il mister sapevano che era importante superare quell'ostacolo perché poteva essere risolutore per raggiungere la promozione attraverso una strada diversa, cioè vincendo la Coppa Veneto. Il percorso era più corto ed assolutamente alla nostra portata anche se il sorteggio ci aveva fatto giocare in trasferta.

DOMANDA: Sono passati 4 mesi da quando i ragazzi sono stati accolti dalla neo rivelazione del torneo Prodeco Montello e ora è arrivato il momento di ricambiare il servizio ospitando i biancocelesti. Un ritrovo che avrebbe potuto diventare una delicatissima ed emozionante resa dei conti per decidere l'assegnazione della vetta di classifica e che invece è stato svuotato di concreti obiettivi. Eppure allo stesso tempo questo replay a campi invertiti offre a tutte e due le squadre, in particolar modo alla nostra, l'occasione di mostrare il personale valore concludendo a testa alta il campionato. Detto ciò, tenendo conto della forza dell'avversario, quante possibilità pensa possano avere i biancorossi di fare punteggio pieno? E, sempre in questo senso, che virtù caratteriali spera possa mettere in mostra la squadra per fare bella figura?

RISPOSTA: Ora sto vedendo un'Opitergina consapevole dei propri mezzi che gioca serenamente mantenendo un impegno sempre elevato. C'è un buon rapporto di rispetto e stima tra i mister Lauro Florean e Claudio Ferrati ed il gruppo. Sono convinto che faremo un buon incontro, come tra l'altro penso del Prodeco che vorrà, dopo alcune battute d'arresto riprendere un percorso che è stato fino ad ora sorprendente.

DOMANDA: D'accordo, all'Opitergium sta per andare in scena l'ultima partita di cartello della stagione, eppure dando una sbirciatina all'agenda dei prossimi appuntamenti si può vedere come il calendario sia sul punto di regalare nuove sfide e nuove emozioni. Tra solo una decina di giorni infatti il nostro storico campo aprirà le proprie porte agli Esordienti 2007 che da martedì 23 a giovedì 25 si giocheranno il "1° Torneo USD Opitergine - 17° Trofeo Ristorante Da Loris", prestigioso palcoscenico dedicato ai settori giovanili dei club del territorio e di alcune società professionistiche. Quali sono le motivazioni che vi hanno convinto di portare a Oderzo un torneo così importante?

RISPOSTA: Siamo riusciti a portare all'Opitergium un torneo di livello nazionale che speriamo possa consolidarsi sempre più in futuro. Ci mancava qualcosa che portasse visibilità ed immagine al nostro settore giovanile. Riteniamo sia un investimento anche per il nostro territorio in quanto affluiranno nell'opitergino famiglie di ragazzi che conosceranno località nuove trovando un'ospitalità esemplare.

DOMANDA: È vero, forse è ancora un po' prematuro parlare di calciomercato estivo tuttavia prima di lasciarci potrebbe almeno dirci quali caratteristiche tattiche e tecniche dovranno avere i giocatori messi in vendita dagli altri club se vorranno sperare di essere eventualmente presi in considerazione dalla nostra società?

RISPOSTA: Prima di tutto vorrei dire che la Società e già proiettata per costruire la squadra del prossimo anno, con la volontà di fare le cose bene com'è nostra consuetudine. È un impegno nei confronti dei nostri tifosi, dei nostri sponsor e del territorio. L'Opitergina è meta ambita dai giocatori perché, oltre al blasone ed alla sua storia, sanno che qui si lavora in un ambiente professionale ed organizzato e dove il rispetto degli impegni presi è uno dei valori fondanti. Lasciamo a colui che dovrà costruire la squadra individuare gli aspetti tecnico/tattici dei giocatori. Noi ci attendiamo che arrivino uomini veri che condividano e credano negli obiettivi della Società, leader positivi e motivanti nei confronti dei più giovani.

Luca Antonello


Fonte: OPITERGINA ALÈ