ENTRIAMO IN CAMPO: OPITERGINA-NOVENTA

14-09-2019 20:00 -


Ciak, si replica.

La nuova edizione del campionato si è appena aperta eppure, per uno strano scherzo degli abbinamenti, il torneo già nella giornata odierna proporrà un curioso revival.

Oggi infatti la nostra squadra, per la prima volta anche in questa manifestazione, sfilerà sul manto erboso di casa e chi si troverà davanti?... Il Noventa, ovvero la rivale affrontata solo 14 giorni fa nel Trofeo Veneto di Promozione a campi invertiti.

Si tratta di una seconda puntata che potrebbe aiutare il gruppo a consolidare la propria candidatura valida per le prime posizioni di classifica. Ma potrebbe anche riservare pericolosi colpi di scena.

La minaccia in tal caso è rappresentata dal non positivo stato di salute in cui si trovano ora gli avversari.

Gli ospiti infatti sono reduci non solo dalla resa interna imposta proprio dai biancorossi in Coppa ma anche dalla sconfitta, sempre subita davanti al proprio pubblico, contro il neo promosso Ponzano al debutto in campionato.

Due improvvise delusioni che, alimentando la voglia di immediato riscatto, rischiano di mettere i veneziani nelle condizioni di organizzare un'insidiosa partita a scacchi.

Lasciandosi guidare dalla prudenza suggerita dal bisogno di dover ancora prendere confidenza con le posizioni disposte dall'ex portiere noventano e ora tecnico Luca Tuis giunto dal Calcio San Donà appena succeduto a mister Bergamo e dalla fragilità di una difesa che, come denunciano i 6 gol presi in 3 partite deve ancora prendere le misure i neroverdi, a tal proposito, potrebbero decidere prima di aspettare i nostri innalzando una robusta diga difensiva. Ciò schierando a protezione della propria area non solo l'intera retroguardia ma facendo ripiegare anche i centrocampisti e gli attaccanti. E poi, una volta intercettata palla, scattare in contropiede. Un atteggiamento tattico il quale se riprodotto bene minaccia di esaltare la bravura dei rivali nel saper mettere in difficoltà i contendenti favorendo, grazie a veloci spinte sulle fasce, gli inserimenti dei mediani (in particolare dell'ex Riccardo Lucchetta). Non solo. Tale predisposizione permette inoltre al Noventa sui capovolgimenti di fronte di aprire, attraverso rapide verticalizzazioni, il temibile tridente composto dagli attaccanti esterni Mirko Babolin e Umberto Miolli e la punta centrale Alberto Ferrarese. Inoltre i veneziani, quando le circostanze lo richiedono, sanno anche sfruttare l'alternativa offerta da quei lanci lunghi che smistati dalle sponde di Ferrarese possono liberare la velocità e la tecnica di Babolin e dell'ex Miolli. Insomma i nostri prossimi avversari hanno diverse frecce nel loro arco da poter utilizzare. Occhio però perché il club del presidente Adolfo Facchetti è in grado di far male non solo su azione ma anche da fermo. Questo in virtù della capacità, sempre di bomber Ferrarese, di saper battere i calci piazzati e l'abilità dei compagni di colpire di testa.

Dunque per cercare di disarcionare il Cavallo Nero, i leoni biancorossi dovranno prestare molta attenzione e soprattutto muoversi il più rapidamente possibile. I ragazzi di mister Conte dovranno cioè sforzarsi di proporre una trama che preveda un costante movimento senza palla. Movimento senza palla necessario innanzi tutto per permettere, in fase di non possesso ai giocatori che operano dietro le "quinte" dell'interdizione Martini, Moretto e Ginji, di rientrare in fretta e recuperare al fine di stoppare in tempo le incursioni "nemiche". Così da supportare al meglio il centrocampo impedendo alla difesa a 3 di ritrovarsi facilmente scoperta sulle ripartenze rivali. Movimento senza palla utile poi a permettere da una parte ai giocatori di farsi vedere e forzare i blocchi avversari effettuando veloci scambi magari eseguiti di prima. E dall'altra propiziare il pressing in maniera da consegnare con più frequenza l'iniziativa ai nostri costruttori di gioco i quali, per mezzo delle indicazioni date dalle loro impostazioni, avranno in primo luogo il compito di trovare tra le linee un Carniello chiamato a servire il trio di "attori" offensivi presente in avanti. E in seconda battuta favorire oltre alla spinta dei terzini (soprattutto di Pederiva) anche quelle sovrapposizioni offerte dalle devastanti accelerazioni di Alcantara richieste per allargare le strette maglie difensive ospiti. Così da dare modo al nostro ariete Zorzetto e ai suoi colleghi di salire e presentarsi con buona regolarità davanti alla porta.

Infine i ragazzi, se vorranno sperare di aumentare le probabilità di riuscire a piazzare la palla "in buca", dovranno paradossalmente prendere esempio dai contendenti. Ovvero dovranno, come mostrato nel precampionato, saper approfittare anche delle punizioni e dei calci piazzati che verranno eventualmente concessi.

Tutto ciò al fine di poter girare, in occasione della "prima" all'Opitergium, una nuova grande puntata di campionato e alla fine replicare così un'altro successo sul Noventa.

Luca Antonello


Fonte: OPITERGINA ALÈ