OPITERGINA ALÈ INTERVISTA IL DIRETTORE SPORTIVO CLAUDIO FERRATI

20-10-2019 08:00 -


Il suo sembrava un cambio di ruolo come tanti se ne vedono nel mondo del calcio, un ingresso nello staff dirigenziale che era apparso più un interessante azzardo che non una comprovata certezza. Eppure il classe '68 Claudio Ferrati, avvalendosi della sua importante esperienza maturata come preparatore dei portieri prima nella Liventina e poi proprio nel nostro club e armandosi di coraggio e intraprendenza mostrate durante le trattative, riunendo un gruppo finora capace di salire fin sul tetto della classifica, da semplice scommessa si sta rivelando l'"acquisto" più importante. Un merito confermato dai risultati positivi collezionati in serie dai ragazzi che ci ha spinto a conoscere più da vicino questo nuovo DS.

DOMANDA: Prima sul green del terreno di gioco a insegnare ai portieri come respingere i tiri avversari e "chiudere a chiave" la porta, poi a bordo campo a dare indicazioni e ora dietro le quinte dello staff tecnico. Ferrati, lei nel suo cammino si è ritrovata a passare quasi tutte le tappe professionali che questo sport può offrire. Una volta scesa dalla panchina cosa l'ha convinta quest'estate ad assumersi la delicata responsabilità di prendere in mano il cellulare e reclutare dei giocatori che potessero formare una squadra competitiva?

RISPOSTA: La voglia di mettersi in gioco in un altro ruolo dopo tanti anni passati sul campo. Ho avuto la fortuna di entrare in sintonia con la società dove abbiamo incominciato questo percorso assieme.

DOMANDA: Ormai sono già passati tre mesi dal suo "battesimo" dirigenziale. Ora che forse ha avuto modo di prendere più confidenza con il nuovo lavoro qual è l'impressione che si è fatta sul ruolo assegnatole? Prima di ricevere questo incarico avrebbe mai creduto che un giorno si sarebbe ritrovata a occupare un posto ancora più importante nell'organigramma della nostra società?

RISPOSTA: Sicuramente è un ruolo molto impegnativo a livello mentale, con diverse problematiche da affrontare, che non mi aspettavo di ricoprire.

DOMANDA: Riportiamo per un attimo indietro le lancette del tempo e percorriamo velocemente il girone di ritorno della passata stagione. Un momento cioè piuttosto particolare perché proprio in quel periodo lei, dopo aver trasmesso i suoi insegnamenti ai singoli giocatori, si è non solo ritrovata proprio accanto a un atleta (Florean), ma insieme a Lauro ha anche dovuto impartire indicazioni tecniche a un insieme di atleti. Come ha vissuto quei sei mesi da allenatore? Le lezioni che questa volta ha dato a lei il campo le ha accettate tutte di buon grado o ce n'è stata qualcuna di cui avrebbe volentieri fatto a meno?

RISPOSTA: I sei mesi da allenatore li ho vissuti in modo positivo seppure in un momento delicato del campionato. Assieme a Lauro ritengo di aver fatto un'esperienza importante, dove ci siamo aiutati e siamo riusciti a far bene, assieme a tutta la squadra, l'ultima parte della stagione. Avrei fatto forse a meno delle due sconfitte subite. Sicuramente sono stati fatti degli errori, ma fanno parte del gioco, bisogna accettarli e capire dove si è sbagliato per evitare di rifarli in seguito.

DOMANDA: A proposito di campo, torniamo nel presente e passiamo in rassegna i "suoi" acquisti. Da una parte Mauro Conte, allenatore che con carisma e competenza sta scrivendo insieme ai ragazzi un nuovo capitolo della nostra storia sportiva. Sartorello, umile custode che però sta sorvegliando con impeccabile attenzione la porta. I ciclopici Campaner e Uliari che stanno confermando di essere ottimi guardiani della difesa. Franzin, difensore silenzioso come un'ombra ma capace di guadagnarsi in fretta un posto da titolare. Le "tre fiere d'attacco" Alcantara, De Freitas e Zorzetto che stanno seminando il panico nelle difese rivali. L'artista Carniello, ora pronto a offrire il suo talento. Dall'altra gli scalpitanti Scomparin, Rocco, Daniel, Glisoni e Michielin in grado finora di strappare tanti applausi. La stanno sorprendendo di più gli affermati top player o i giovani talenti? Tra tutti questi qual è il biancorosso che finora le ha rubato di più il cuore?

RISPOSTA: Direi che entrambi le parti mi stanno dando delle soddisfazioni. Sicuramente c'è più di qualcuno degno di menzione, ma in particolar modo direi Andrea Daniel, un ragazzo del 2002 che si sta facendo valere.

DOMANDA: Dai singoli passiamo adesso al collettivo. Un collettivo il quale già adesso sta mostrando molto del suo talento visto che, dopo essere scattata davanti a tutti nella griglia di partenza del campionato, la squadra ora sta dimostrando di saper anche mantenere la pole position. Tuttavia lei, nella giornata di presentazione, aveva detto che aveva scelto i membri del gruppo non solo per la loro bravura ma anche perché si rivelassero uomini dentro e fuori dal campo. A distanza di sei giornate come valuta questi giocatori? Crede che i ragazzi stiano confermando la sua speranza?

RISPOSTA: Rimango della mia idea. Abbiamo giocatori bravi e allo stesso tempo uomini che stanno decisamente confermando le mie aspettative.

DOMANDA: Tra il nostro team e quello delle aspiranti pretendenti al titolo rivali si è già formato un buon divario, ma ora i "leoni biancorossi" prima di continuare a correre verso il titolo di campioni d'Inverno, dovranno misurarsi con il Conegliano. Un avversario sempre scorbutico che adesso tra l'altro si sta anche riprendendo velocemente. Affidandosi alla sua recente esperienza di allenatore, che confronto ritiene possa andare in scena domenica?

RISPOSTA: Sicuramente sarà una partita difficile. Noi cercheremo di fare il massimo per ottenere più punti possibili.

DOMANDA: Concludiamo con un'osservazione sul campionato. Appena dietro la prima posizione ci sono Godega, Fontanelle, Noventa, Caorle La Salute e Treviso Academy, una schiera piuttosto numerosa. Se scendiamo invece troviamo tra i club più significativi il Conegliano e la neo promossa Cavarzano Oltrardo che navigano a metà classifica. Infine in coda ci sono il Vazzola e il Villorba rimaste incagliate nella lotta per non retrocedere. Secondo lei sta andando tutto come previsto o è rimasta sorpresa dalla posizione di qualche squadra?

RISPOSTA: Non ho ancora visto tutte le squadre. Ad oggi forse al Vazzola e al Villorba manca qualche punto.

Luca Antonello


Fonte: OPITERGINA ALÈ