"I NOSTRI GIOVANI STANNO CRESCENDO, NONOSTANTE L'ANNATA PARTICOLARE"
Il direttore sportivo del settore giovanile biancorosso Ivan Gregori traccia un bilancio della stagione in cui molte squadre sono state protagoniste nei rispettivi tornei

06-06-2020 08:00 -


ODERZO - "Il nostro settore giovanile, sta crescendo, ha dei numeri importanti. E contiamo di garantire un lavoro che possa durare nel tempo".

Ivan Gregori, direttore sportivo del settore giovanile dell'Opitergina, nonché allenatore della squadra Allievi 2003, commenta il momento molto particolare dei giovani biancorossi.

Si arriva al termine della stagione dopo i due mesi di lockdown in cui sono stati organizzati allenamenti online, grazie all'iniziativa e all'organizzazione di società e tecnici.

Nella trasmissione online “About you” di domenica scorsa condotta da Luca Lazzer, sono intervenuti Domenico Favero (qui l'intervista), il tecnico della Juniores Giuseppe Bincoletto e appunto Ivan Gregori. In questo appuntamento, ecco le parole del direttore sportivo.

Mister Gregori, come è stato il periodo del lockdown?
"Da un certo punto di vista è servito per ragionare sul lavoro futuro. Ma ad ogni modo è stato abbastanza brutto. Sottolineo l'enorme sforzo da parte del nostro settore giovanile nel continuare l'attività online, un lavoro enorme".

Come è stata accolta l'iniziativa?
"Ogni mattina, andando magari a comprare il giornale, ho avuto modo di incontrare i genitori dei nostri ragazzi delle giovanili. Molti di loro mi hanno confermato che gli allenamenti online sono stati un grandissimo regalo. Non tanto perché hanno permesso di tenere occupati i ragazzi, ma perché siamo riusciti a suscitare in loro un vero interesse".

Poi la collaborazione dei genitori.
"Anche solo il fatto che alcuni genitori si siano messi a disposizione per filmare gli allenamenti, per noi è stato importante. Ad ogni modo come settore giovanile ci sentivamo in dovere di non trascurare l'intero parco dei nostri giovani, dai più piccoli ai più grandi. E secondo me abbiamo garantito un buon lavoro".

Estate 2019: come sono nate le varie squadre del settore giovanile?
"All'inizio c'è stata qualche difficoltà. Poi pian piano, cominciando ad esserci i numeri, abbiamo compreso che potevamo affrontare la stagione abbastanza tranquilli. Dico "abbastanza" perché le annate non erano "competitive" - se posso usare questo termine - in tutte le categorie. Ma l'obiettivo primario per noi era proseguire lungo il percorso tracciato l'anno precedente. E cercare di migliorarci. Secondo me ci siamo riusciti e, anzi, stavamo raccogliendo quello che abbiamo seminato durante l'anno".

Il 2019/2020 era partito con alcune novità importanti.
"Ci sono state delle scelte anche a livello di allenatori e di metodologia di allenamento. Inoltre i numeri importanti hanno avuto come conseguenza qualche problemino di spazi, brillantemente risolto. Mi riferisco alla possibilità di utilizzare i campetti vicino alle piscine a Oderzo: per noi uno spazio molto importante. Questo è un progetto a lungo termine che ha l'ambizione di durare. Tuttavia il Covid ci ha un po' penalizzato: eravamo in buone situazioni di classifica per quanto riguarda i più grandi. Dagli esordienti in giù posso dire che abbiamo allenato squadre bellissime da vedere. E abbiamo avuto la fortuna di essere capiti dai genitori. Per noi è stato fondamentale".

Direttore sportivo dei giovani, ma anche allenatore degli Allievi. Com'è andata la squadra quest'anno?
"In questa categoria abbiamo allestito due formazioni: i 2003 allenati da me e i 2004 allenati da Luca Cittadini. A livello di numeri eravamo un po' risicati. Per quanto riguarda la mia squadra, abbiamo avuto qualche defezione. Ma ho avuto la fortuna di trovare in Luca un collega, oltre che capace e preparato, anche molto disponibile che mi ha aiutato. E anche il suo babbo, che allena i 2005, ha aiutato entrambi. Poi è arrivato il Covid nel momento clou della stagione, in cui i 2003 erano secondi, i 2005 terzi mentre la squadra 2004 non faceva classifica".

E dunque come sarà il futuro dei campionati?
"Bisognerà vedere cosa decidono in questo senso, ancora non sappiano nulla e siamo in attesa. Complicato per il settore giovanile gestire le ripartenze per i numeri che ci sono in Regione. Vedremo".


Fonte: UFFICIO STAMPA USD OPITERGINA