VENTIRIGHE: LIAPIAVE-OPITERGINA

16-09-2020 20:00 -


Meraviglia opitergina, la squadra dei tesori.

Dopo otto mesi trascorsi nell'attesa di vedere se ci sarebbe stato un seguito, è tornato sulla RAI "Ulisse il piacere della scoperta", la rubrica curata da Alberto Angela che si pone l'obiettivo di valorizzare la meraviglia dei tesori dei paesaggi e della cultura offerti dal nostro Paese.

Domenica invece è andato di nuovo in scena un altro show, quello dell'Opitergina la quale, per la gioia degli appassionati, ha riproposto lo spettacolo già "girato" durante le amichevoli disputate in precedenza.

Si tratta di un successo che, per la soddisfazione di quanto visto, per il livello del concorrente affrontato e per il punteggio ottenuto, si può dire valga triplo proprio come il risultato finale.

Il merito in questo caso va dato prima di tutto a Conte. Mister capace, durante la prima puntata di Coppa con la consueta compostezza e carismatica fermezza, di presentare un gruppo completo sia dal punto di vista caratteriale che tecnico-tattico. Ossia una formazione che, rispecchiando l'autorità del suo tecnico e facendo leva sulla stabile base garantita da una prima disinvolta impostazione arretrata, è riuscita a innalzare subito il baricentro.

Proprio la forza esercitata da questa pressione ha permesso ai "leoni" di aggirare le mura difensive gialloblu e lasciare il segno.

Dunque si può dire che il nostro si sia dimostrato un progetto tattico semplice, chiaro, ma pure all'avanguardia ed efficace.

Già perché, dando la possibilità ai ragazzi di divertirsi offrendo uno stile "barocco" composto da manovre raffinate, ma anche di mostrarsi letali esponendo all'occorrenza un'arte "povera" (cioè un calcio concreto), tale sistema di gioco è stato in grado di esaltare il pregevole patrimonio dei singoli. Ovvero ad esempio l'abilità di un "architetto" De Pin capace, grazie alla sua grande precisione e visione, di allargare il fronte offensivo favorendo le incursioni di Florean e Zeqo. Inserimenti rivelatisi, guarda caso, decisivi. O l'inestimabile talento di un Carniello abile nel muoversi molto mantenendosi dietro le punte per dettare le verticalizzazioni e nell'allargarsi sulla sinistra per offrire cross. Inoltre la squadra ha confermato di disporre anche di buone alternative come quei lanci che hanno messo in luce Zorzetto. Zorzetto abile non solo a erigersi a "torre" per propiziare le sponde, ma anche nell'improvvisarsi artista pennellando il "gol della domenica".

Infine i nostri hanno evidenziato un'ottima organizzazione e determinazione anche quando si è trattato di dover difendere la propria porta.

In questo caso a distinguersi sono stati ovviamente i difensori, in particolare Franzin sempre puntuale nell'effettuare fondamentali recuperi.

È vero, non si può nascondere che i ragazzi si sono anche ritrovati costretti a stringere i denti per frenare la spinta sulla destra di Paladin e di un De Vido molto mobile. E che certe fasi in cui si è chiamati a dover proteggere il match andrebbero forse controllate con un po' più di serenità. Ciò, per evitare di mettere sotto pressione non solo la retroguardia, ma pure i nervi.

Tuttavia la bravura nel scolpire un bel risultato anche in dieci e nel produrre così la prima Grande Bellezza della stagione è giustamente riuscita a premiare la squadra. Gruppo che, puntando sulla sua ricchezza, dovrà ora cercare di ripetersi per provare a mandare in scena già nella prossima puntata di Coppa un'altra meraviglia opitergina.

Luca Antonello


Fonte: USD OPITERGINA