VENTIRIGHE: OPITERGINA-VITTORIO FALMEC S.M. COLLE

22-09-2020 20:00 -


A volte bisogna fermarsi per poter ripartire più forti di prima.

E alla fine è arrivata.

Dopo aver regnato incontrastata in Campionato e Coppa imponendo a qualunque sfidante gli capitasse a tiro la legge del proprio gioco l'Opitergina, al termine di uno strenuo duello, a sorpresa alza bandiera bianca incontrando la sconfitta.

D'accordo bisogna ammettere che la battuta d'arresto, piombando improvvisa e spietata come una pugnalata, si è rivelata abbastanza dolorosa. Lancinante non solo per aver interrotto almeno in parte il sopracitato periodo di imbattibilità generale e casalinga, ma anche per aver messo a rischio l'avanzata nella Coppa Italia di categoria. Inoltre, occorre riconoscere la maggior intraprendenza mostrata nel finale dal Vittorio Falmec e renderne merito.

Tuttavia c'è anche da aggiungere che la squadra, a dispetto delle apparenze, ancora una volta non ha sfigurato.

I ragazzi infatti, armandosi della consueta determinazione ed entusiasmo, si sono lanciati all'assalto degli ospiti attaccandoli subito con una pressione portata alta. Una fulminea aggressione la quale ha consegnato ai nostri l'immediato risultato di riuscire a recuperare quantità industriali di palloni stringendo costantemente le marcature. Ed effettuando combattivi contrasti grazie all'instancabile capacità di recupero garantita da Martini e Rocco.

Così, riforniti dai servizi favoriti proprio da questa preziosa interdizione, i nostri "leoni" hanno potuto scattare verso l'area rivale distendendosi sulla sinistra per favorire le incursioni di un Carniello ormai in ottima condizione. O sferrare le proprie offensive nella zona centrale del campo.

In questo caso, per la buona riuscita della transizione, è risultato fondamentale Facca. Nuovo alleato che svariando in mediana, avvalendosi della sua velocità e abilità nel saltare l'uomo, è stato in grado di permettere ai due "fari" Zorzetto e Cattelan di assicurare ai compagni i necessari inserimenti dettando la profondità con le loro consuete sponde.

Insomma tutto stava procedendo secondo i piani impartiti dal comandante Conte. E, in virtù della continua incertezza denunciata dai difensori avversari, nella tiepida aria settembrina si stava già percependo il frizzante profumo di un nuovo risultato positivo.

Sì, peccato però che dalla seconda metà del primo tempo in poi gli equilibri sono un po' cambiati. Già perché i blaugrana, viaggiando talvolta sulle corsie laterali e talvolta lasciandosi guidare dall'ispirato talento di De Martin e Barbon, si sono protesi in avanti insidiando sempre più i nostri.

Tuttavia, pur concedendo campo, il gruppo è stato bravo nel ripiegare alzando il proprio scudo difensivo per poi tentare, come i colleghi, di sferrare in contropiede il colpo decisivo.

Purtroppo a fare la differenza sono stati i cambi che hanno donato agli ospiti quella ventata di freschezza e sorpresa capace di capovolgere il match proprio nel finale e segnare la nostra resa.

Per quanto rammarico possa esserci si potrebbe dire tuttavia che non tutto il male vien per nuocere.

È vero, come detto i ragazzi imponendo per gran parte del duello l'iniziativa, hanno dimostrato di non sentire affatto l'assenza del regista De Pin. Però è altrettanto vero che la squadra, nel momento più delicato della sfida, non è riuscita a tenere alto il baricentro faticando a proporsi.

Dunque forse è un bene che sia arrivata questa prima frenata.

Sembra un paradosso.

Eppure è proprio sfruttando il contraccolpo prodotto da questa botta che i ragazzi potranno imparare dai (per ora pochi) errori commessi. E avere la forza utile a ritrovare lo slancio per effettuare un grande scatto di reni in Campionato e tentare di passare in volata il girone di Coppa.

Perché in certi casi è così: a volte bisogna fermarsi per poter ripartire più forti di prima.

Luca Antonello


Fonte: USD OPITERGINA