"RIPARTO DA ZERO, SONO QUI PER IMPARARE"
Lauro Florean lascia il calcio giocato ma rimane in biancorosso. Entra a far parte dello staff di mister Francesco Feltrin

16-08-2021 20:00 -


SILEA - Lauro Florean, classe 1981, non è più un giocatore. Il bomber di mille battaglie, per la maggior parte della sua lunga carriera è stato un calciatore professionista. A 40 anni però, forse anche a causa dell'emergenza Covid, ha deciso di cambiare orizzonti.
Rimane in campo ed entra a far parte dello staff di mister Francesco Feltrin in qualità di collaboratore tecnico. Un ruolo che gli permetterà di accumulare quell'esperienza necessaria per diventare un giorno, lui stesso, allenatore.

Lauro, dopo anni lasci il calcio giocato. Quando la decisione?
"Ho avuto una piccola esperienza un paio d'anni fa proprio qui. Ma oggi è molto diverso, riparto da zero. Negli ultimi due anni ho sofferto questo "tira e molla" dovuto all'emergenza sanitaria. Fermarsi e poi riprendere, a una certa età, è un po' più complicato. Avrei voluto finire in un altro modo, ho chiuso quasi senza accorgermene. Ma era giusto guardare avanti. Ho avuto questa possibilità, ossia continuare nell'ambiente. Ho accettato molto volentieri anche perché riparto da una società che conosco bene".

Lavorerai con una rosa importante.
"Penso che si possa partire per potercela giocare con tutti quanti. Gli obiettivi sono chiari: fare bene domenica dopo domenica e cercare di migliorarsi sempre, stando con piedi per terra e lavorando sodo. L'obiettivo è dare sempre il massimo dalla prima gara fino all'ultima, sicuramente con umiltà e con la giusta mentalità".

Ci sono tante pretendenti per la vittoria finale quest'anno. Dove potete arrivare?
"Sono convinto che potremo toglierci le nostre soddisfazioni. Ma chiaramente dovremo farlo attraverso il nostro percorso. Certo, Treviso è una squadra che sulla carta è superiore alle altre. Ma per il resto credo che il campionato sarà livellato. Tutti possono vincere - o anche perdere - contro chiunque. Quindi domenica dopo domenica sarà importante non sbagliare approccio e dare il massimo".

Un domani ti piacerebbe fare il primo allenatore?
"Potrebbe essere. Però al momento ho necessità di rimanere in questo ruolo, perché devo imparare "il mestiere". Devo fare la mia gavetta. Ho il patentino da oltre sette anni, allenare credo sia nelle mie corde, mi piace. Tuttavia ora mi serve fare esperienza per imparare. Poi vedremo strada facendo cosa riserverà il futuro".


Fonte: UFFICIO STAMPA USD OPITERGINA