VENTIRIGHE: CAMPIONATO REGIONALE DI ECCELLENZA - OPITERGINA-CITTÀ DI CAORLE LA SALUTE

28-09-2021 12:00 -

Stoppare e ripartire.

In genere sono solo due verbi di movimento tra i più usati nel linguaggio del giornalismo sportivo che descrivono nel concreto un controllo di palla e un successivo riavvio dell'azione. O propongono una metafora, come "stoppare l'avversario", che aiuta a rendere più piacevole la lettura.

Tuttavia stavolta le stesse parole indicano due obbiettivi ben precisi. Ovvero mettere da parte il nuovo risultato negativo e prepararsi subito al nuovo duello. Cioè quello che ora i ragazzi dovranno tentare di fare, anche se compiere questi compiti adesso appare non proprio semplicissimo.

Un po' più impegnativo per via di quei due gol rifilati a tradimento dal Città di Caorle La Salute. Reti le quali rischiano di aver prodotto ora i loro danni più grandi non solo in classifica, ma soprattutto nel morale della squadra.

Sì perché i nostri, animati dal desiderio di farci finalmente gioire, sono riusciti a imprimere alta velocità alla manovra. Iniziativa che, anziché vacillare sotto l'improvviso urto del doppio vantaggio ospite, ha preso ancora più slancio grazie a istintivi tocchi di prima, alle sponde e ai guizzi intervallati pure da qualche numero di prestigio. Così, in virtù di questi agili ed eleganti movimenti i "leoni" scorrendo in verticale per vie centrali e sfondando con decisione sul versante destro favorendo gli inserimenti a rimorchio, avevano scavalcato con continuità la spessa barriera difensiva dei litoranei bombardando di tiri la porta.

Proprio la facilità quasi disarmante con cui la squadra a un certo punto si è presentata in area, esaltata da una vincente torsione "alla Gilardino" di Maccan, ci aveva fatto nascere nel cuore la speranza.

L'augurio che i nostri potessero lasciarsi alle spalle il momento di difficoltà e illuminare la grigia giornata. Promessa di rivalsa, incoraggiata dal nuovo assedio allestito per tutta la ripresa, poi purtroppo non mantenuta.

Questo per colpa della frenesia nel voler concludere, ma anche a causa degli interventi di un Caorle La Salute sempre in anticipo.

Una brutta somma di fattori la quale ha prodotto quel triste punteggio finale che ora rischia di diffondere ancora più frustrazione e insicurezza.

Dunque, per sventare la minaccia, ai ragazzi non rimane che arrestare di nuovo la delusione e ricominciare.

Ricominciare provando a far sentire ancora la personalità sfruttando magari proprio la rabbia repressa.

Ciò cercando inoltre di trarre forza pure dai numerosi infortuni.

Assenze forzate che anziché essere altro motivo di rammarico, grazie alla generosità di vincere anche per i compagni sfortunati come mostrato dagli Azzurri con Spinazzola, possono diventare un'inaspettata risorsa. "Arma" segreta la quale forse potrebbe restituire il vigore necessario per continuare ad affidarsi ai brucianti scatti di un Rocco ormai diventato uno dei fondamentali riferimenti.

Per insistere nel ricercare la profondità palla a terra facendo valere la prorompente fisicità di Maccan e l'imprevedibilità garantita dalle devastanti accelerazioni di Cima. O anche per trovare quella convinzione utile a riguadagnare velocemente il possesso braccando più alti i rivali e più attenzione. Ulteriore concentrazione richiesta al fine di acquistare maggior concretezza ed evitare di ricommettere quelle leggerezze che possano esporre la squadra ad altri pericolosi contropiedi.

Il tutto in modo da poter stoppare in tempo la paura e ripartire subito alla ricerca del primo felice risultato.

Luca Antonello


Fonte: USD OPITERGINA