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Ventirighe Opitergina - Città di CaorleLaSalute

17-12-2022 08:28 - Ventirighe
Minimo risultato, massimo traguardo raggiunto (chissa', per ora...).
A leggerla così sembra una frase contraddittoria eppure potrebbe riassumere bene l'esito della prova sostenuta tra le mura di casa dalla squadra. Un' ultimo incontro dell'anno organizzato davanti al nostro pubblico grintoso, ma avaro di spettacolo e occasioni che, alla fine, si può forse dire abbia fotografato fedelmente il tipo di percorso sportivo finora intrapreso dal gruppo e il modo con cui la nostra stessa formazione ha affrontato le difficolta' presenti nel cammino.

I ragazzi infatti, pur rallentati da un campo reso insidioso dalla pioggia, si sono sforzati di far sentire come sempre l'autorita' degli ospitanti cercando di mantenere l'esclusiva del possesso, ma si sono ritrovati presto impigliati nella rete delle strette marcature prodotte dagli ospiti. Veneziani i quali, attraverso continui rientri e la sicurezza garantita da una difesa sempre mobile, stretta e compatta, purtoppo hanno avuto il merito per quasi tutto il primo tempo di non far passare quasi nessuno.

L'atteggiamento disciplinato e combattivo degli uomini di Soncin unito alla solidita' di una retroguardia stile Marocco, come già successo in altri confronti, come ad esempio quello con il Giorgione sembrava non rendere giustizia all'enorme mole di gioco prodotta in mezzo al campo. E condannare la squadra a un risultato grigio simile al cupo tempo che si stava abbattendo. Per fortuna a riscaldare gli animi infreddoliti dal vento che spazzava ci ha pensato Morbioli che, sferrando una staffilata nell' angolino basso, ha esaltato i pregi più volte messi in mostra da questo gruppo. Talenti come l'esemplare capacita' di saper sopportare gli assalti lanciati con azioni elaborate o con improvvisi contropiedi grazie alla continua attenzione di una difesa guidata dagli insostituibili Perinot e Benedetti. La feroce determinazione degna dei veri "leoni" nel rispondere a tono quando gli avversari facevano sentire il peso del loro pressing affidandosi all'instancabile generosità nell'effettuare puntuali recuperi offerta dagli onnipresenti Botter e Tesolat. L'abilita' nel saper regolare i ritmi di gioco mostrando pazienza nel portare a spasso la palla lasciandosi guidare prima dall'invidiabile qualita' dell' ex Malago' e poi, come in quest'ultima uscita, dalla visione di un Cotali pronto ad abbassarsi spesso per favorire l'impostazione. O intraprendenza nel circolare sia velocemente attraverso le accelerazioni impresse sulle fasce da Tagliapietra sia con le sponde del prezioso Berardi. E infine virtù come la pericolosita' nel sfruttare le occasioni donate dai calci piazzati. Oppure, ancora, quell' abilità nel saper trovare il momento giusto per colpire, che ha permesso di recuperare match complicati come questo o quello con l'EclisseCareniPievigina.

Ora, terminata l'ultima fatica con il S. Donà, arriverà il Natale che inviterà i nostri eroi a rifiatare. Tuttavia, nonostante l'intervallo porti il rischio di perdere la confidenza con la vittoria, l'augurio rimane sempre lo stesso. La speranza cioè che i ragazzi possano mantenere la personalità e l'attenzione necessarie per poter conservare (infortuni permettendo) la continuità di gioco e prestazioni. E riuscire così, anche con il minimo risultato, a raggiungere altri massimi traguardi.


Fonte: Luca Antonello

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