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VENTIRIGHE: CAMPIONATO ECCELLENZA - 29ª GIORNATA - OPITERGINA-VITTORIO FALMEC SAN MARTINO COLLE

29-04-2015 09:09 - Prima squadra

"Attenzione, uno-due, De Pandis riceve palla, ecco che avanza, si accentra, prova a calciare... ed è goool!" Alla fine, dopo avere atteso, gioito, pianto, inveito, sperato, la rete dei desideri arriva, strappando finalmente il tappo di una pressione così troppo a lungo accumulata e repressa. Un silenzioso, improvviso, rapido, elegante, preciso e implacabile arcobaleno che riflette alla perfezione l´essenza del suo geniale creatore, quello stesso magico Peter Pan di nome Vito De Pandis che, con la sua intramontabile classe anni ´70, ha strappato l´Opitergina dalla letale morsa del Vittorio Falmec, scacciando lo spaventoso fantasma di una retrocessione diretta ormai annunciata. Se infatti, nelle battute iniziali, l´11° zampata di Morbioli sembrava, con il suo inequivocabile conforto, aver allontanato l´estrema spada di Damocle, la 24° magia "rovesciata" del capocannoniere dell´Eccelenza, Della Bianca e la successiva saetta di Tonon, avevano, invece, alla fine del primo round, brutalmente fulminato il Leone biancorosso, spingendolo sulla soglia del fatale shok. Quando il gioco si fa duro, i veterani iniziano a giocare, e allora ecco comparire, quando meno te l´aspetti, la salvezza fatta carne, sangue e ossa. 9´, l´eterno higlander leccese, sugli sviluppi di una punizione defilata, pennella nel mezzo. Dassié, intuendo prima di tutti, si smarca e, con la precisione di un orologio svizzero, appoggia alle spalle di Gottardi. Una seconda Resistenza che ha avuto non solo il fondamentale merito di ricaricare in maniera decisiva, la squadra, ma, alla resa dei conti, si è pure rivelata essere la pietra miliare che ha, di fatto, anticipato la Liberazione. Tale 9° vittoria consecutiva, in questo caso, oltre al qualitativo apporto di De Pandis, è stata, tuttavia, resa possibile anche, e soprattutto, dall´imprescindibile apporto di un intero collettivo che, grazie ai sapienti consigli del proprio condottiero Moscon, è stato in grado di sfornare una delle migliori prestazioni complessive della stagione. I ragazzi infatti, attraverso gli ordinati anticipi difensivi, e l´atipico movimento dietro le due larghe punte di un Morbioli in versione "Rooney", hanno saputo dimostrare non solo grande carattere, ma, con il proprio spirito di sacrificio e il coraggio nelle ripartite, anche un´ottima capacità di interpretazione delle varie fasi nella singola partita. Sfatata così la "maledizione" del finale di campionato, ora non rimane che provare a rompere pure un altro tabù di nome LiaPiave, per poter concludere con il punto esclamativo un cammino che, solo fino a qualche mese prima, sembrava essersi trasformato in un calvario. Per presentarsi così con ulteriori certezze psicologiche allo scatto conclusivo dei play-out. Per cercare di raggiungere il cielito lindo e farlo diventare biancorosso. E allora... arriba, arriba, andale, andale!
(Luca Antonello)


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