I NOSTRI PARTNER / DOLCEFREDDO MORALBERTI, LE TORTE DI TREVISO NEL MONDO

Accanto all'Opitergina "per senso di gratitudine", Giovanni Moratto guida dal 1994 l'azienda di Candelù di Maserada

MASERADA SUL PIAVE - La zona è quella di Candelù di Maserada. Destra Piave, ma ad appena 10 minuti da Oderzo c'è la Dolcefreddo Moralberti, azienda specializzata nella pasticceria a servizio della ristorazione.

Produce nello specifico dolci congelati, dolci surgelati, torte congelate, torte surgelate, pasticceria congelata, pasticceria surgelata.

Ma è cresciuta molto grazie ai suoi punti vendita di distribuzione al dettaglio, come gli spacci di Candelù e di Paese. L'azienda esporta in tutto il mondo, Stati Uniti ed Estremo Oriente compresi.

Giovanni Moratto (nella foto con Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018) ha iniziato questa avventura nel 1994. E l'attività continua a crescere, tanto che sono in corso lavori per raddoppiare la sede.

È uno dei principali sponsor della famosa manifestazione Tiramisù World Cup per la quale è in essere anche una collaborazione nientemeno che con Miss Italia.

Giovanni spiega perché ha sposato la causa biancorossa.

"È una questione etica, personale. Quando sono partito, ci sono state tante aziende, come ad esempio la Iceberg, che mi hanno dato una mano per iniziare la mia nuova avventura imprenditoriale. Una mano davvero importante, grazie alla quale dalla metà degli anni '90 ci siamo sviluppati. Pertanto è un modo di ricambiare e restituire quanto di buono ho ricevuto a mia volta.

In più l'Opitergina è una realtà che lavora molto per il sociale. Seguire i ragazzi, insegnando loro una disciplina sportiva, facendoli crescere attraverso delle regole, per noi è molto importante. Pertanto stare accanto ai biancorossi ci è sembrato naturale. E dunque... "Forza Opitergina"!".

"Siamo un'azienda con una quarantina di dipendenti, specializzata nella pasticceria destinata al mondo della ristorazione. Ma con il passare del tempo, grazie ai nostri punti vendita, siamo molto apprezzati anche dai clienti privati. A livello di numeri, attualmente la nostra realtà sforna circa 5.000 torte giornaliere. Ma non si tratta di prodotti industriali: per dire, tutte le nostre torte sono decorate a mano".

"Perché permette di avere un prodotto di qualità che supera i confini nazionali. Per fare un esempio, esportiamo in Corea, a Shanghai, negli Stati Uniti e in altri Paesi extra Cee, dove l'Italia è un marchio che piace. L'aspetto artigianale è vincente perché permette di presentare un prodotto di assoluto livello".

"Per esportare in tanti Paesi, è molto importante conoscerne la legislazione. Ci sono aree comprendenti più Stati che utilizzano legislazioni diverse da quelle che possiamo avere in Europa. Nel nostro ambito è fondamentale rimanere aggiornati.

Ma è basilare anche l'aggiornamento dei prodotti, che sono cambiati negli anni. Ad esempio non utilizziamo olio di palma o altri ingredienti, a beneficio di altri. Non possiamo presentare sempre gli stessi prodotti, l'imperativo è rimanere al passo con ciò che il mercato richiede".

"Un'azienda in Gran Bretagna ci ha chiesto di recente uno stock di Tiramisù che sta pubblicizzando con un cuoco molto famoso in Inghilterra. Il nome "Tiramisù" funziona ben oltre i confini nazionali. Ebbene, da agosto ad oggi abbiamo esportato mezzo milione di pezzi. Questo per dire che nel settore del "food" il made in Italy è molto importante. Se accompagnato alla qualità, ben s'intenda".