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UNO CONTRO UNO: LUCA ANTONELLO VS SIMONE PIOVANELLI

18-10-2017 20:00 - Uno contro uno

Sono passati ormai 12 anni da quando l´OPITERGINA, dopo essere stata incoronata "regina" della Promozione, ebbe la possibilità di "ascendere" in Eccellenza. Si trattò di una festa realizzata certo, grazie al contributo di tutti gli 11 "leoni" che scesero in campo, ma in particolare anche al merito della guida di un allenatore che seppe trasformare il sogno in dolce realtà: Simone Piovanelli. Ora, lasciati con il sorriso quegli eroi, l´"ispettore Kojak" è tornato per cercare di risolvere il difficile "caso" proposto ancora dalla Promozione. E accompagnare così, al rintocco della fine del campionato, "Madama" OPITERGINA sul palcoscenico dei vincitori.

DOMANDA: Mister, come dicono dalle sue parti "Finché uno ha denti in bocca, non sa mai quel che gli tocca". Finora la sua carriera Le ha permesso di vivere importanti esperienze a Codognè, Oderzo, Vittorio Veneto, Treviso e Godega. Tuttavia, donandole l´occasione di tornare, a 12 anni di distanza, a lavorare per l´OPITERGINA pare che il Destino ora abbia deciso di concederle una sorpresa ancora più grande. Le è mai capitato di pensare che la sua strada e quella dei biancorossi avrebbero potuto incrociarsi di nuovo?

RISPOSTA: Mai dire mai; non è che ci speravo, ma quando si è presentata l´occasione ho dato il mio assenso in quanto considero Oderzo una piazza importante e anche perché qui ho vissuto un anno stupendo.

DOMANDA: Sempre rimanendo in questo ambito, quali sono stati l´emozione e i ricordi principali che ha avuto quando ha rivisto gli amici e il campo della promozione? E quale ritiene sia stato l´elemento decisivo che Le ha permesso di far conquistare alla sua squadra l´Eccellenza?

RISPOSTA: Ricordi tanti e quasi tutti belli: la cavalcata in campionato, l´avventura che ci ha portato a vincere anche il titolo regionale e soprattutto le amicizie che anche con il passare del tempo sono rimaste, segno di una reciproca stima. Abbiamo vinto anche per questo: per un grande gruppo fatto di uomini veri, una società organizzatissima che non ci ha mai fatto mancare niente e che ci è sempre stata vicina, un bravo direttore sportivo come Fabio Gasparotto. Ma soprattutto per una squadra composta da uomini, come già detto prima, e bravissimi calciatori di una qualità e tecnica superiore.

DOMANDA: Con una difesa quasi sempre ben compatta, a sua volta protetta da un centrocampo mordace che appoggiandosi sia sulle spinte portate tendenzialmente sulla destra e sia sulla profondità suggerita in verticale dai perni offensivi Cattelan-Santagata finora ha aiutato a portare a 13 goal, il "suo" "leone biancorosso" dà l´impressione di aver già preso la forma ideale. Condivide anche Lei questa sensazione o crede che la squadra necessiti di altre migliorie tecniche?

RISPOSTA: Credo che la squadra debba crescere ancora molto, siamo un gruppo nuovo e abbiamo bisogno di lavorare giorno dopo giorno per poter raggiungere gli obbiettivi che insiemo alla Socieà ci siamo prefissati ad inizio stagione.

DOMANDA: A proposito di Cattelan e Santagata; lei ora ha la possibilità di allenare due punte senza alcun dubbio formidabili ma che, per caratteristiche sia fisiche che "territoriali", si dimostrano essere dei "doppioni". Qual è il motivo che, ogni volta che è possibile, la spinge a volerli impiegare contemporaneamente?

RISPOSTA: Il motivo è prestospiegato: si tratta di due giocatori che in categoria assicurano un buon numero di goal e che sicuramente, con la loro presenza, non fanno stare le difese tranquille. Li ritengo due ragazzi intelligenti e finché il loro apporto sarà d´aiuto alla squadra non vedo perché non schierarli insieme.

DOMANDA: Il Treviso, Conegliano, e Portomansuè resi più vivaci dai profondi cambiamenti effettuati. Il Portogruaro temibile per la continuità che sa sempre sfoderare nella seconda parte delle stagioni. Ed infine le insidiose outsider Vedelago, Caerano, Caorle La Salute. Anche per questo campionato sembra che l´OPITERGINA dovrà fare i conti con rivali molto agguerrite. Qual è (se c´è) la concorrente che la preoccupa di più in assoluto?

RISPOSTA: È sicuramente un campionato molto difficile, ma sinceramente in qualsiasi campo della vita non ho mai trovato un obbiettivo, una cosa che per essere raggiunta non presentasse difficoltà. Per quanto riguarda le compagini avversarie, credo che Portomansuè e Treviso siano in prima fila ma sicuramente non avranno vita facile. Per quanto riguarda noi, spero di cominciare a fare impensierire gli avversari a breve.

DOMANDA: Infine a tal proposito, tenendo conto di ciò che ha osservato finora in campo e dei risultati prodotti nell´ambito della valorizzazione dei giovani, se Lei dovesse esprimere in percentuale la possibilità di successo finale quale margine darebbe ai suoi ragazzi per ora? E perché?

RISPOSTA: Non me la sento di fare percentuali. Per ora la strada è in salita ma sono sicuro che con il lavoro e il sudore riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni. Diciamo che l´obbiettivo sono i play-off in buona posizione.


Fonte: USD OPITERGINA

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