VENTIRIGHE: CAMPIONATO REGIONALE DI PROMOZIONE - OPITERGINA-CORNUDA CROCETTA 1920

Soddisfazioni a catinelle.

Tempestivamente sostenuta dall'arrivo avvenuto nel corso della settimana dell'inedito tandem di allenatori Ferrati-Florean e ulteriormente motivata dalla fuga del Prodeco Montello l'Opitergina, in virtù dell'ammirevole impegno di tutti i giocatori, torna a vincere e convincere piegando il Cornuda Crocetta e rimettendosi così alla ricerca dei playoff.

Si è rivelata essere un'autentica prova di forza che, in questo caso, è stata favorita dai numerosi meriti tecnici prodotti grazie al positivo approccio offerto fin dall'inizio dai ragazzi.

I nostri infatti, ben consapevoli della delicatezza della sfida, hanno avuto per prima cosa la capacità di imprimere da subito un ritmo ideale fatto di rapidi tocchi di prima. Agili scambi in mezzo al campo i quali, sfociando in altrettante veloci verticalizzazioni e avvalendosi di un Grotto in giornata, hanno dato l'opportunità di ottenere la profondità. Profondità che, per mezzo dei conseguenti inserimenti ha permesso al gruppo di tenere sempre in apprensione l'avversario proponendo parecchie incursioni. Sortite, sostenute anche da decise spinte sulle fasce, le quali però non sono ancora bastate a eludere la strettissima sorveglianza trevigiana e irrompere in area.

Tuttavia, proprio nel momento in cui la corsa verso la porta ospite stava per farsi in salita, i "leoni" si sono scrollati prontamente di dosso il nervosismo ricorrendo alla bravura nel battere le punizioni degnamente espressa dagli artistici piedi dello specialista Benetton. Un secondo talento che, se da una parte ha fatto vacillare la fiducia nutrita dagli "azzurri" dall'altra, a causa dell'inaspettato pareggio ghermito all'alba della ripresa dalle "aquile", rischiava di rivelarsi ancora insufficiente.

Per la seconda volta (e per fortuna) i ragazzi, senza perdersi d'animo, sono riusciti a sfruttare ancora i calci piazzati facendo fruttare uno dei ben 11 angoli collezionati. Bis messo a segno da Pederiva il quale, oltre a premiare la prestazione costituita da tanta generosità e sostanza donata dal nostro terzino, ha ricondotto nella direzione giusta il match.

Svolta sia decisiva che indicativa perché in seguito è stata capace di mettere la squadra nelle condizioni di ribadire, attraverso l'inesauribile qualità di Sakajeva, anche le doti tecniche di altri singoli. Delle abilità individuali le quali hanno permesso allo stesso killer d'area di chiudere la contesa e incantare la platea disegnando un mezzo arco perfetto che è andato infilarsi sotto l'incrocio dei pali.

Reattività nel distribuire i passaggi durante la circolazione e pure in fase di non possesso applicando insistite marcature. Spietato opportunismo ostentato in qualunque occasione creata sia dalle trame di gioco che dai calci piazzati. E, soprattutto, notevole attenzione unita a feroce determinazione esercitate in generale con continuità da ciascun atleta.

Sono queste dunque le tante note positive che ora i ragazzi dovranno cercare di tornare a regalarci anche nella domenica successiva. Ciò provando a trasferire di nuovo sul "green" in riva al mare di Caorle quella stessa rigorosa organizzazione tattica, esaltante determinazione e costante concentrazione trasmesse per ora con successo dalla professionalità e passione di due allenatori (Ferrati e Florean) calatisi senza timori subito nella parte dei tecnici nonostante il poco tempo avuto a disposizione.

Dei requisiti questi ultimi che dovranno servire a cercare di limitare il più possibile le amnesie difensive lasciate di tanto in tanto pericolosamente intravvedere dalla retroguardia e magari, già dalla prossima giornata di campionato, far piovere ancora altre soddisfazioni a catinelle.